martedì 29 novembre 2011

Deglobalizzazione e decrescita

Oggi mi sento ecologico, perciò butto giù due righe ecosolidali.

Il prezzo ha un ruolo fondamentale per la diffusione e distribuzione dei beni di consumo.
Faccio un paio di esempi: perché compriamo un prodotto che arriva dall'altra parte del mondo e non quello costruito o coltivato sotto casa? abbiamo davvero bisogno di kiwi neozelandesi, vini cileni, latte extracomunitario e noci californiane?

Il mercato è globale e si basa sul prezzo, ma non su altri importanti fattori derivati, tra cui l'inquinamento e lo sfruttamento dei paesi del terzo mondo.
Occorre ridurre inutili sprechi degli imballaggi e soprattutto senza utilizzare plastica e carta non riciclata. Perchè, ad esempoi, un pacco di fazzolettini di carta riciclata ha un packaging in plastica?

Per le prossime feste natalizie, prima di comprare a raffica seguendo l'offerta migliore, fate un esame di coscenza e chiedetevi se ne avete davvero bisogno.
E, un'ultima cosa: invece di fare straordinari per aver più soldi da spendere durante le festività, lavorate meno e passate il tempo trovando un hobby che non sia lo shopping sfrenato.

Sfruttiamo questa crisi economica come un primo passo verso la deglobalizzazione e la decrescita.

1 commento:

Hob03 ha detto...

bravo, approvo!

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